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AUTORE DI TESTI E IMMAGINI:
MARTINA VERZASCONI BARONCHELLI

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18 dicembre 2012

GIORNATA DIDATTICA TRA LE BANCARELLE DI NATALE A PAVIA

Sabato abbiamo partecipato alla giornata didattica tra le bancarelle di Pavia. Come sempre è stata una giornata didatticamente utile ma soprattutto ricca sotto tanti aspetti.
La partenza è stata all'insegna della neve, ma questo non ci ha spaventati e siamo arrivati al campo di Katia Sulleormedellupo senza intoppi.
La giornata si è svolta come sempre nel migliore dei modi, non so se è l'influenza svizzera, ma Katia lavora sempre nella massima sicurezza, non si prende mai dei rischi. Questo fa di lei una persona professionale e competente.
Eravamo in 9 iscritti con i rispettivi cani, Marco con Charlie, Federica con Timber, Luca con Zar, Emanuela con Yuki, Pierluigi con Venom, Alessandro con Nini, Manuel con Yuki ed infine Davide ed io rispettivamente Nyal e Afrika. Personalmente ho trovato emozionante vedere 9 cecoslovacchi tutti insieme, vedere la loro posizione sociale, ma soprattutto osservare il binomio cane-padrone.
Katia è stata molto brava, prima di cominciare la passeggiata in città ha creato dei gruppi omogenei per evitare eventuali attriti, per farlo ha permesso ai cani di "misurarsi" e comunicare tra loro. Abbiamo appurato che Nyal, Zar e Afrika sono un branco oserei dire quasi consolidato. È stato molto interessante vedere Nyal e Zar che disciplinavano un esuberante Timber.
Afrika ovviamente ha messo tutti alla prova, essendo una cagnolina esigente alla ricerca del suo maschio ha avuto modo di testare tutti i presenti. Questo comportamento di Afrika mi ricorda molto sua madre, ma soprattutto mi fa riflettere sulla cucciolata che ho in programma, non basta mettere assieme un maschio e una femmina e tack arrivano i cuccioli. Ci sono esemplari più lupini e quindi più legati alle gerarchie quindi che hanno un certo criterio nella scelta del maschio ed esemplari più vicini al cane quindi seppur esigenti ma con meno pretese sotto quel lato. Quindi quando sarà il momento staremo a vedere se Afrika accetterà di buon grado lo stallone che ho scelto per lei.
Durante la passeggiata gli animi si sono placati e nonostante la città contribuisse a "chiudere" un po' i cani ci siamo comportati tutti come un grande branco.
Personalmente ho appurato che la gente del luogo ci guadava un po' con curiosità, ho sentito dei commenti inerenti ai cani, ma nessuno ha tentato di allungare la mano per toccarli, nessuno ha fatto commenti inerenti a cani pericolosi o alla loro detenzione. Ho notato che la gente si comporta in modo diverso, osserva, chiede la razza ma sempre con grande rispetto. Questo mi ha fatto molto molto piacere. Tutti i cani si sono comportati molto bene. Di rientro al campo di Katia abbiamo pranzato in compagnia anche di Luna, il pastore dell'asia centrale di Katia.
Anche Luna durante il pranzo ha provveduto a disciplinare nuovamente i cuccioli, Luna è molto esatta e precisa, non ammette sgarri, infatti ho notato che i cani conosciuti sanno esattamente come comportarsi di conseguenza non vengono puniti. Luna pur subendo un'infrazione di domicilio, si è comportata a modo per essere un asia centrale, noi per altro siamo stati tutto sommato rispettosi e non abbiamo portato in casa i nostri soggetti adulti, cercando di rispettare al massimo i suoi spazi.
È importante che i cuccioli imparano a relazionarsi con tutti i cani, grandi piccoli, adulti e cuccioli, equilibrati naturalmente, in quanto devono capire le gerarchie e come approcciarsi agli altri cani, come comunicare correttamente, da adulti ripeteranno il comportamento che gli è stato impartito quando erano cuccioli. Solo socializzando nel modo corretto e con soggetti equilibrati naturalmente, potremo avere dei risultati positivi.
Anche i genitori sgridano i propri figli. Se i cuccioli socializzano solo con cani che non sanno più comunicare correttamente o parlare la lingua dei cani, rischiamo di crescere dei cuccioli in un modo scorretto. Perchè quel giorno che incontreranno un cane come Luna, un cane primitivo, o un qualsiasi altro cane che sa ancora parlare il linguaggio dei cani, assisteremo a una disciplinazione severa, in quanto non vengono rispettate determinati paramentri, potremmo addirittura creare dei traumi nell'animale. Quindi è stato davvero importante quello a cui abbiamo assistito.
Dopo aver pranzato tutti insieme e dopo una buona dose di fotografie, ci siamo recati in campagna. Li abbiamo lasciato i cani liberi di scorrazzare, naturalmente con gruppi omogenei dove non si sarebbero creati conflitti. Nyal è stato libero con i cuccioli ed altri cani, i cuccioli ancora una volta hanno assunto un atteggiamento che Nyal considerava errato li ha quindi ripresi cercando di dispedere questo comportamento errato. C'è stato un momento di confronto tra Charlie e Nyal. Marco su ordine di Katia ha lasciato Charlie libero. Con le paure che ci hanno messo le istituzioni Svizzere ho temuto davvero in una rissa con chissà che gravissime conseguenze, ma l'esperienza di Katia mi ha subito tranquillizzata, mi sono spostata con Afrika in quanto avrebbe messo in competizione Nyal e Charlie Tutti abbiamo continuato a camminare in avanti. Ci sono stati ringhi e qualche piccola baruffa, ma dopo un attimo Charlie e Nyal si sono compresi e si sono allontanati l'uno dall'altro, senza alcuna conseguenza. Questo mi ha fatto molto piacere perchè ho potuto appurare che sia Charlie che Nyal non sono cani poco socializzati o con problemi particolari, hanno saputo regolarsi tra di loro senza troppi problemi, soprattutto hanno saputo rapportarsi correttamente l'uno all'altro. Abbiamo richiamato i cani e, con qualche capitombolo, siamo giunti alla fine della nostra passeggiata.

Il debreefing è stato come sempre positivo... stavo notando che le persone che frequentano queste giornate o il campo di Katia in generale, condivido molto il loro modo di pensare e vedere le cose.
Ci sono stati due momenti molto belli e significativi per me, parlando con Pierluigi gli dissi tutte le mie paure, lui mi ripose semplicemente con una frase di Vasco Rossi molto bella: "ho passato la vita a preoccuparmi per problemi che non sono mai arrivati..." questa frase mi ha colpito moltissimo, soprattutto detta con la calma di Pierluigi. Forse è vero che è inutile crearsi o pensare a possibili problematiche, perchè può essere che queste capiteranno mai. Con questo non vuol dire che dobbiamo andare in giro a cuor leggero, abbiamo un cane e come tale abbiamo una responsabilità. Ma forse un po' meno preoccupazioni inutili non ci farebbero male.
Mi è piaciuto molto anche un'altra frase di Manuel. Yuki e Timber vennero ripresi da Nyal durante la passeggiata, perchè avevano assunto un comportamento che lui giudicava non corretto. Istitivamente mi scusai con Manuel, lui guardandomi mi rispose: "ma va... nessun problema, se si accettano queste giornate vuol dire che siamo pronti ad accettare anche quello che succede...."
Questo è lo spirito giusto che a me, a noi, manca per affrontare la vita di tutti i giorni accanto al nostro cane.
Durante questa giornata ho avuto modo di vedere e conoscere il branco di Katia: Manny, Luna, Eragon e Ambra.
Sono rimasta colpita dall'armonia del rapporto che ha Katia con i suoi cani.
Molti educatori cinofili o istruttori cinofili hanno la parlantina facile, ma poi se li vedi con i loro cani, o gli mettiano in mano un cane diverso da un golden retriever, si perdono in un bicchiere d'acqua.
Nel branco di Katia ho visto invece un grande rispetto nei suoi confronti, rispetto e un senso di protezione. Dopo aver seguito le sue istruzioni per filo ho potuto far conoscenza dei suoi cani, sono rimasta molto colpita perchè se a casa mia i ruoli dei miei cani sono definiti si e no, nel suo branco invece era tutto perfettametne in equilibrio. Ma non era un equilibrio di quelli precari, era un equilibrio solido, dove tutti i membri del branco assolvevano il loro compito egregiamente.

Beh che dire, dopo aver scritto tutta questa pappardella devo deludervi... perchè non ho ancora nemmeno una foto da caricare. Quindi nell'attesa di pubblicare qualche foto vi lascio con un briciolo di curiosità.

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