Questi giorni sono trascorsi tutto sommato serenamente. A parte qualche battibecco con i soliti cinofili super qualificati, ma dopo aver messo i puntini sulle "I" credo di essere stata sufficientemente chiara e di aver trasmesso il messaggio di essere lasciata in pace.
Abbiamo trascorso dei piacevoli momenti sul campo Sulleormedellupo con gente simpatica e competente. Per la primissima volta da non so più quanto tempo, ho assistito a una discussione, che poi non era una vera e propria discussione, tra due maschi adulti e interi. E per la primissima volta dopo tanto tempo, sono riuscita a guardarla con altri occhi e con sangue freddo. Tutto si è sistemato e si è chiarito. Merito del lavoro svolto dai padroni socializzando correttamente i loro soggetti.
Ho avuto modo di passare un bel pomeriggio con la mia amica di Ginevra, anche lei proprietaria di una femmina di cane lupo cecoslovacco, sterlizzata. Pur vivendo in una città caotica e stressante come Ginevra, Sonja è riuscita a creare un alchimia e un equilibrio perfetto con Yuki. È stato un piacere pranzare con la loro famiglia, vedere come Yuki interagisce con la famiglia in modo sereno e ponderato. Credo che in vita mia non ho mai visto un cane lupo cecoslovacco così riflessivo e calmo. Mi ha ricordato un poco i soggetti di Katia. Ho potuto appurare la differenza abissale tra il carattere allegro, esuberante, sereno e felice di Nyal e Afrika, con la calma pacifica e l'equilibrio invidiabile di Yuki. Sonja e la sua famiglia sono stati molto bravi, perchè pur vivendo in una città sono riusciti a mantenere e ad esaltare queste qualità. Il risultato è stato davanti ai miei occhi e posso dire che nella mia brevissima esperienza da neofita, ho visto pochi cani con questo carisma. Yuki racchiude una grandissima potenza, ma nel contempo un carattere pacato, tutte le decisioni che prende sono ponderate, sono pensate e ripensate. Il suo sguardo color ambra intenso non ti perde mai di vista. Qualsiasi cosa tu faccia o in qualsiasi posto in cui ti trovi lei ti osserva, ha un senso di protezione invidiabile. Anche i posti in cui si apposta per "riposare" sono strategici. Niente è lasciato al caso.
Nel pomeriggio siamo usciti solamente con Nyal e Afrika, in quanto Sonja prima di fare incontrare i cani voleva accertarsi che l'ambiente fosse buono e tastare il carattere dei miei cani per verificare che l'incontro fosse un successo. È stato un pomeriggio piacevole, discorrendo del più e del meno mi sono accorta che pur vivendo nelle regole, a volte ancora più ristrette che da noi in Ticino, Ginevra ha il vantaggio di avere gente più qualificata nel ramo della cinofilia. Ci sono educatori cinofili con esperienza con i cecoslovacchi, ci sono attrezzature e spazi adeguati per tutti i cani; e se noi in Ticino abbiamo il famigerato Test Cantonale, dove le autorità si divertono a svilirti e a convincerti che hai un cane problematico facendoti fare lezioni su lezioni, a Ginevra hanno il "test de maîtrise et de comportement" è una sorta di test ma senza giudici e mica giudici con un giudizio finale, e ogni test de maîtrise è costruito in base alla tipologia di cane che una persona possiede. Tutto questo porta a vivere i cani in modo sereno. Non c'è nessuna "caccia alle streghe" nessun cane è proibito pur avendo anche loro delle liste soggette a restrizioni e a castrazione/vasectomia per determinate razze di tipo bull o terrier. Ma secondo me la grande differenza sta nel fatto che per loro i cani fanno parte della società e per una serena convivenza invece che "combatterli" hanno optato per "comprenderli". Naturalmente nessuno è perfetto, ma è stato interessante poter conoscere un'altra realtà che non è quella italiana o quella ticinese.
Sonja, oltre ad essere una bellissima persona e consapevole del cane che possiede, è un'ottima osservatrice, conosce il suo cane in ogni sfumatura, forse merito della sua dedizione e del lavoro svolto con il suo cane. Credo di aver visto pochissime persone le qualità di Sonja. Come se lei e il suo cane avessero una sorta di filo invisibile che le unisce, sono l'una nel cuore dell'altra.
Durante la passeggiata, credo di aver aperto gli occhi per la prima volta in merito a Nyal. Lui è un soggetto che aspetta, aspetta pazientemente il suo momento. Non è affatto un cane di rango basso, anzi è molto astuto ed intelligente, penso che in questi 4 anni lui ha speculato sul fatto che fosse un po' sottovalutato da noi, forse lo sguardo dolce e tranquillo ci ha ingannati. La sua infinita pazienza, la sua flemma, il suo estraniarsi dalle risse, il suo modo pacato di porsi, la sua poca affinità con la confusione e il mondo degli uomini; ci ha "ingannati" e ci ha fatto avere un immagine distorta di Nyal, o forse semplicemente ho sempre ascoltato tutte le campane stonate del coro senza mai fermarmi veramente a guardare veramente il mio cane. Ora è presto per pronunciarmi, in quanto essendo ancora castrato chimicamente l'effetto "dormia" non è ancora passato. Ma penso che... Nyal è un cane tutto da scoprire, se affiancato da un cane forte e dominante come Afrika può dare ancora il meglio di sè stesso.
Al rientro della nostra passeggiata abbiamo fatto conoscere Yuki e Nyal e poi Yuki e Afrika, su terreno neutro e singolarmente.
Yuki e Nyal dopo un primo momento di "misurazioni" hanno mostrato dapprima il loro disinteresse, per poi lasciar spazio un invito al gioco da parte di Yuki. Per Yuki era il primo incontro con un cecoslovacco adulto, dopo un attimo di assestamento abbiamo potuto passeggiare insieme senza troppi problemi. È un binomio che deve ancora evolvere, sicuramente la prossima volta quando avremo più tempo potremo farli conoscere meglio. Ma siamo stati molto soddisfatti dei risultati. La comunicazione è stata esatta e precisa nei cani. Da parte mia un pochino di ansia (ma quella è innata... piano piano ci sto lavorando pure io).
L'incontro con Yuki ed Afrika invece è stato ancora più interessante. Dopo un primo approccio di Afrika "amore a prima vista", la forza e la potenza di Yuki e forse anche la calma aggiungerei, ha messo in crisi Afrika e li è cominciata la comunicazione, fatta di code, pelo, ringhi e mimiche spettacolari. Credo di non aver mai avuto modo di osservare così bene i miei cani, penso che non si abbia mai finito di imparare. Abbiamo constatato che non c'è un completo disaccordo tra le due, questa è la percezione che abbiamo recepito tutti noi. Ma piuttosto un voler stabilire le gerarchie. Purtroppo il tempo a disposizione è stato poco e quindi dovremmo vedere l'evoluzione della loro comunicazione e del loro rapporto durante il prossimo incontro, c'è anche da dire che le comunicazioni vengono molto influenzate dal guinzaglio e dal nostro stato d'animo, ma posso dire che tutti ci siamo ritenuti soddisfatti dell'incontro, siamo comunque potuti rientrare a casa senza problemi di sorta, e oserei dire tranquillamente.
Purtroppo, per la seconda volta, non ho foto da caricare, ma spero siate magnanimi, non si può far foto e osservare i propri cani. La prossima volta se ci sarà l'occasione non mancherò di pubblicare qualche scatto di queste giornate.
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